Ormai sono parecchi i siti che si occupano della salute, e propongono le loro soluzioni tramite la medicina sia alternativa che olistica o ortodossa. Molta attenzione viene data a tutti gli organi del corpo, ma ho notato che si trova ben poco riguardo agli occhi in quanto organi e ancora meno riguardo alla loro funzione principale, la vista.
In compenso troviamo innumerevoli siti sugli occhiali e sull’oculistica. Una dimostrazione del fallimento da parte della scienza ufficiale di risolvere il problema della vista. Gli occhi vengono operati, oltraggiati da colliri al cortisone, feriti con il laser, incisi, mutilati nel tentativo di dare al paziente una vista migliore, e a volte la vista migliora temporaneamente, spesso ricadendo nella situazione precedente, di solito in una peggiore.
Mi ricordo di una mia amica che aveva dei problemi agli occhi, non ho mai capito cosa avesse veramente, ma mi disse che doveva essere operata con il laser. Allora ero più ignorante di adesso e le feci gli auguri, pensando che avrebbe migliorato la sua condizione. Dopo qualche settimana ebbi modo di vederla nuovamente, dovevamo uscire in compagnia con altri amici, e mi chiese preoccupata se la accompagnavo a casa un momento perchè si era dimenticata di mettere le “gocce”. Venni quindi a sapere che dopo l’operazione con il laser ci vedeva un pò meglio e che comunque doveva mettersi tutti i giorni un collirio al cortisone per tutta la vita. Per tutta la vita! Mi sentii soffocare al pensiero di trovarmi nella medesima situazione e fu allora che decisi che se avessi avuto problemi di vista non mi sarei mai affidato alla scienza ufficiale e così è stato come per qualunque altro problema di salute che abbia mai avuto.
Non ci vedo bene!
Un giorno, nell’agosto 2006, in un supermercato mi accorsi che avevo difficoltà a leggere le parole in piccolo sulle confezioni. Leggo sempre la lista degli ingredienti per sapere che schifezze ci mettono dentro e decidere se comprare o no un determinato prodotto, e queste liste di solito sono scritte in caratteri abbastanza piccoli, forse per scoraggiarne la lettura. E quella volta, in una corsia poco illuminata, non riuscivo a leggere bene con mio grande disappunto.
Premetto che non ho mai portato gli occhiali, nemmeno quelli da sole, il sole mi piace e non mi ha mai dato fastidio. Considero un’aberrazione il fatto che ad alcuni (o a molti) gli occhiali da sole piacciano. E’ come se a una persona, che zoppica e deve aiutarsi con le stampelle, piacessero le “sue” stampelle. Il marketing e le PR sono comunque riusciti a far diventare gli occhiali da sole un articolo di moda e ci sono persone disposte a spendere centinaia di euro, e anche migliaia, per un paio di occhiali da sole. Anche quando parliamo di occhiali da vista viene messa molta attenzione sulla montatura, bella, alla moda, dorata, superleggera.
Ma non possiamo completamente attribuire tutta la responsabilità al singolo individuo. Ci vuole davvero molto lavoro e molta pressione per far accettare un paio di occhiali come uno status symbol. Nella società circolano milioni di menzogne inserite ad arte e con incredibile costanza fino a farle accettare come delle verità. Questo è molto utile a chi vuole vendere un prodotto che deve a una bugia, che passa per verità, la ragione del suo acquisto. In poche parole se io ti faccio credere che senza il mio intruglio non puoi guarire, tu lo compri. Ma se vuoi sapere esattamente come vengono create queste bugie che sembrano verità leggi questo articolo: Perchè la gente crede quasi a tutto . (Ricordati di ritornare a questa pagina dopo…)
Comunque dopo aver preso atto che non ci vedevo più così bene come sempre, dovevo fare qualcosa per rimediare. Ho iniziato con il succo di carota, ne ho bevuto a litri per giorni ho fatto tisane per ripulire il sangue, qualcosina è migliorata, ma avevo comunque la sensazione di non aver trovato la soluzione.
Mi sono ricordato che in libreria avevo letto il titolo di un libro che parlava di esercizi per la vista e sono andato a cercarlo, ma ne ho visti poi diversi sullo scaffale delle cure alternative, li ho sfogliati ma non mi davano soddisfazione.
Ho notato però una cosa che accomunava tutti quei testi, ed era un nome che era presente in quasi tutti: Bates. Chi più chi meno, ma tutti in un modo o nell’altro si riferivano ad un metodo che aveva inventato un certo Bates spiegando che lo avevano adattato al loro metodo o che avevano sintetizzato le cose basilari, che lo avevano migliorato…
Non ho comprato nessuno di quei libri, ma sono uscito dalla libreria con l’idea di scoprire tutto il possibile su questo Bates e alla sera tornato a casa, mi sono messo al computer e ho cercato tutti i dati e alla fine, dopo un’abbondante “scrematura” delle informazioni ero soddisfatto sapendo di aver trovato la soluzione per la mia vista, e anche per la tua! Dico anche per la tua perchè quello che ho trovato non solo pone rimedio a una vista difettosa, ma permette di mettere una marcia in più ad una vista buona, senza difetti!
William H. Bates
Chi era Bates? William H. Bates era un medico ricercatore che aveva elaborato un metodo per migliorare la vista rieducando le persone ad usare i loro occhi in modo appropriato. Senza occhiali! E molto altro ancora. E ha scritto un libro, l’ho comprato e mi sono messo a leggerlo con avidità. Leggendo un libro dopo un po’ mi accorgo se chi scrive è un teorico che gira in tondo lasciandoti alla fine esattamente dove eri quando hai iniziato a leggere, con la mente ingolfata da concetti irreali e soluzioni inattuabili, o se è una persona che delinea un sentiero percorribile che porta ad una meta raggiungibile. Bates spiega in modo logico, schietto e ti dice cosa occorre fare per ottenere questo o quel risultato, e facendo quello che dice ottieni davvero il risultato che ti aspetti. Bates era un genio, in anticipo sui tempi (siamo negli anni ’20). Criticato dai suoi colleghi preoccupati che qualcuno potesse mettere in pericolo il loro business, la vendita di occhiali, il loro vero lavoro, dato che non sapevano guarire nessuno con una cattiva vista.
Bates ha scritto un libro in cui ha raccolto i suoi insegnamenti e il modo di metterli in pratica: “Perfect Sight Without Glasses” (“Vista perfetta senza occhiali”). Ne sono poi uscite altre edizioni, abbreviate, tagliate, traduzioni incomplete che non contenevano più il punto di vista di Bates, ma erano “riassunti” che contenevano solo quello che l’editore del momento riteneva utile, in realtà privando i lettori del genuino ed efficace insegnamento di Bates.
Il libro originale di Bates
Quando si fanno tagli ai testi di un autore, specialmente dove ci sono informazioni vitali per comprendere un tecnica o un insegnamento completo che necessita di dati preliminari per poter arrivare alla comprensione del tutto, se ne rende impossibile l’applicazione. Per questa ragione io diffido dei testi “emendati” da chi non è l’autore e quindi mi sono messo a cercare qualcosa il più vicino possibile all’originale, non molto speranzoso devo dire perchè trattandosi di un testo del 1919 ero quasi certo che sprecavo solo tempo.
E invece ho trovato addirittura l’originale! E non solo, ho trovato la traduzione dell’originale così com’è, cioè non è stata cambiata una virgola di quello che ha scritto Bates, a parte quando la traduzione letterale dall’inglese in italiano non sarebbe stata comprensibile. L’impaginazione e la copertina sono identiche all’originale. E non è tutto. Per chi vuole avere un riscontro è disponibile anche la ristampa del testo originale in inglese con la stessa impaginazione e copertina. E tutto questo grazie a un editore sincero e dedicato che ha cercato questa opportunità per se e poi ha deciso di offrirla anche ad altri. Nel fare questa pagina colgo l’occasione per ringraziarlo.
Per concludere, la mia vista è migliorata e migliorerà ancora man mano che applico quello che sto imparando.
Oggi, 9 settembre 2011, a 61 anni compiuti ho rinnovato la patente di guida con 10 decimi per occhio. In realtà sono almeno 11 decimi, la tabella non andava oltre, ma il medico ne ha segnati 10, per la patente non ne sono richiesti di più. Qui puoi vedere il certificato medico per il rinnovo della patente.
Se anche tu non vuoi ricorrere agli occhiali, se vuoi buttare via gli occhiali e magari fare la prossima foto sulla patente senza occhiali (il che significa che avrai passato l’esame della vista senza occhiali) acquista il libro Vista Perfetta Senza Occhiali
Credits:
Immagine di W.H.Bates, ©2003, Juppiter Consulting Publishing Company
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