Ogni tanto ricevo email dal contenuto noioso da parte di farmacisti, medici e altre categorie in qualche modo connesse con i vaccini che mi invitano a informarmi bene prima di fare dichiarazioni se non si è competenti, per quanto non sappiano nulla di quanto io possa essere competente – non è certo un titolo come Dott. Prof. ecc. che da competenza – di smettere di mettere in giro disinformazione, di pensare cosa succederebbe ai miei figli non vaccinati se si prendessero qualche brutta malattia infettiva e altre cose del genere.
Ultimamente però il numero di email sull’argomento è aumentato e mi chiedevo perché… Poi ho letto un articolo su Adkronos che probabilmente può avere incrementato il desiderio di scrivermi.
In suddetto articolo Helen Lepetit, invita gli esperti e i medici a presiedere il web, “occupy i social network”, “per contrastare con la buona informazione chi semina falsità e rilancia teorie non comprovate“. Ma un’affermazione che fa, discutibile non poco, è questa: “Sui tanti forum ‘ad hoc’ sul web spesso emerge che la decisione se vaccinare o meno spetta ai genitori e non ai medici. Assurdo – sottolinea Lepetit …“
Signora Lepetit, sorrida pure all’idea che il sistema nel quale pare che lei sia ben integrata tolga anche la patria potestà ai genitori che non desiderassero far vaccinare i propri figli, ma ciò che lei afferma, cioè “contrastare con la buona informazione chi semina falsità e rilancia teorie non comprovate” altro non sarebbe che Fear Mongering, di cui accusa gli oppositori e Desease Mongering.
Dato che quando mi scrivono mi chiedono di dare “fondate evidenze scientifiche”, quale migliore soluzione se non fornire gli studi e le ricerche, non fatte da ricercatori indipendenti, ma dalle stesse istituzioni e dal sistema medico farmaceutico? Penso che nessun medico, farmacista, o esperto avrà nulla da obbiettare riguardo alle fonti provenienti dalla cosiddetta “scienza ufficiale” a cui ritiene di appartenere.
A questo proposito pubblico un articolo che fornisce 22 fra i tanti studi scientifici che dimostrano che i vaccini possono causare l’autismo.
Prove scientifiche suggeriscono che il legame tra vaccino e autismo non può più essere ignorato
Trad: Luciano Gianazza
Le preoccupazioni riguardanti vaccinazioni continuano ad aumentare in modo esponenziale alla luce di tutte le informazioni e la documentazione che è emersa negli ultimi anni. Come risultato, i media di Big Pharma hanno risposto ai media alternativi, affermando che l’aumento delle persone che scelgono di rinunciare a vaccini e del programma vaccinale raccomandato è un risultato di “fear mongering.”*
*Fear mongering (o tattiche allarmanti o intimidatorie) è l’uso della paura per influenzare le opinioni e le azioni degli altri verso un fine specifico. L’oggetto o il soggetto è a volte temuto esageratamente.
Questo non sorpende in quanto i media sono di proprietà dei principali produttori di vaccini, e i principali produttori di vaccini sono di proprietà dei media corporativi. Dato questo fatto, è facile capire che queste istituzioni stanno disperatamente cercando di proteggere la reputazione dei loro prodotti.
Ad esempio, se diamo uno sguardo a GlaxoSmithKline e Pfizer, sono di proprietà delle stesse istituzioni finanziarie e gruppi che possiedono Time Warner (CNN, HBO, ecc) e General Electric (NBC, Comcast, Universal Pictures, ecc.). Questo riguarda tutti i principali produttori di vaccini e tutte le 6 aziende che controllano i mainstream.
Tieni a mente che queste istituzioni sono i principali finanziatori di tutte le “ricerche mediche” che vengono utilizzate per somministrare farmaci e vaccinazioni. Nonostante queste connessioni, esiste ricerca medica e documentazione che dimostra che i vaccini potrebbero effettivamente essere un motivo di preoccupazione.
Vaccini e autismo, le due facce della stessa medaglia
Qui semplicemente presentiamo informazioni dalle due facce della stessa medaglia, perché molti non sono neanche a conoscenza che esistono due facce. Presentiamo diversi studi, citando più documenti di ricerca e le ricerche pubblicate condotte da medici e università di tutto il mondo. Ecco (in lingua inglese) per esempio un documento che descrive i danni che i vaccini producono e che i medici “esperti” connessi all’industria farmaceutica sono a conoscenza dei molteplici pericoli associati con le vaccinazioni da oltre 30 anni.
Vorremmo anche presentare la ricerca medica che indica i molti pericoli connessi con i vaccini, che comportano in più occasioni. Facciamo questo perché la sicurezza delle vaccinazioni è comunemente promossa dai media mainstream, senza mai menzionare o citare l’abbondante ricerca medica che dovrebbe essere presa in considerazione quando si parla di vaccinazioni. Tieni presente che ci sono prove su entrambe le facce della stessa medaglia. Alcune delle prove sulla faccia che nega una visione positiva della vaccinazione sono state etichettate come fraudolente, ma ma molti non lo hanno fatto.
Il dibattito su vaccini e autismo va avanti da anni. È una storia di spostamento di credenze dato che i tassi di vaccinazione dei bambini rimangono elevati. Nel febbraio del 1998, Andrew Wakefield, un gastroenterologo britannico ed i suoi colleghi hanno pubblicato un documento che presumibilmente collegava l’autismo ai vaccini. In particolare, affermava che il vaccino MMR è responsabile per causare infiammazione intestinale che porta alla traslocazione di peptidi, di solito non-permeabili al flusso sanguigno, e in seguito al cervello, dove influenza lo sviluppo.
Il suo lavoro è rimosso dalle pubblicazioni, e ha perso la sua licenza medica, nonostante il fatto che più studi sembrano sostenere il lavoro di Andrew Wakefield ( qui c’è un esempio, e qui un altro. – in lingua inglese). È stato etichettato come imbroglione da parte del mondo medico mainstream, alcuni esperti sostengono che la sua ricerca e metodi sono deboli e basati su troppo poche prove. La ricerca del Dr. Wakefield NON verrà utilizzata come dimostrazione in questo articolo.
Allo stesso tempo, devo dire che diversi studi di tutto il mondo hanno concluso che non vi è alcun legame tra autismo e il vaccino MMR. Può diventare un soggetto piuttosto confuso, dato che abbiamo più studi medici che si contraddicono a vicenda. Il Dr. Wakefield stava esponendo qualcosa che l’industria medica non vuole che tu sappia? È noto che i produttori di vaccini sopprimono dati nocivi ai loro prodotti, come detto e spiegato in precedenza nell’articolo.
Indipendentemente dal dibattito sul vaccino MMR e l’autismo, c’è ancora una serie di studi sui vaccini e un possibile collegamento all’autismo. Tieni presente che più tribunali di tutto il mondo si sono avvicendati a favore del fatto che i vaccini causano l’autismo, danni cerebrali e altre complicazioni, che comprendono il vaccino MMR.
Ecco un bellissimo video narrato da Rob Schneider (tradotto in italiano) delineando il collegamento vaccino-autismo. Qui di seguito troverai un elenco di 22 studi medici (della scienza medica ufficiale – n.d.t.) che mostrano le possibili connessioni a vaccini e autismo. Tieni presente che qui abbiamo presentato solo 22 studi, ci sono molti altri articoli pubblicati che documentano connessioni a vaccini e autismo.
Speriamo che questo ti ispiri per ulteriori ricerche sul tema. Tieni a mente anche che l’autismo è solo una delle molteplici conseguenze della somministrazione dei vaccini mostrate, in quanto sono stati collegati a una serie di altri disturbi.
1. Uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Epidemiology ha dimostrato che vaccinare contro l’epatite B i neonati potrebbe triplicare il rischio di sviluppare un disturbo dello spettro autistico rispetto a quelli che non sono stati vaccinati. La ricerca è stata condotta presso la Stony Brook University Medical Center, NY.
2. Uno studio pubblicato sul Journal of Inorganic Biochemistry da ricercatori del Dynamics Group Neural, Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive presso l’Università della British Columbia ha stabilito che l’alluminio, un metallo altamente neurotossico e l’adiuvante più comunemente usato nei vaccini può essere un significativo fattore che contribuisce alla crescente prevalenza di ASD (Autism Spectrum Disorders, ASD – Disturbi dello Spettro Autistico – n.d.t.) nel mondo occidentale.
I ricercatori hanno dimostrato che la correlazione tra la prevalenza dell’ASD e l’esposizione all’adiuvante alluminio sembra essere la più alta a 3-4 mesi di età. Gli studi dimostrano anche che i bambini provenienti da paesi con il più alto tasso di ASD sembrano avere un’esposizione molto più alta all’alluminio contenuto nei vaccini.
Lo studio sottolinea che diversi stadi importanti dello sviluppo del cervello coincidono con grandi i periodi di vaccinazione dei neonati. Questi includono l’insorgenza di sinaptogenesi*, velocità di crescita massima dell’ippocampo e l’insorgenza di maturazione dell’amigdala.
*Sinaptogenesi: Insieme dei processi che portano alla formazione delle sinapsi, strutture specializzate in cui avviene il passaggio di informazioni tra due cellule nervose (neuroni pre- e postsinaptici). – Fonte: Enciclopedia Treccani.
Inoltre includono importanti passaggi evolutivi in molti sintomi bio-comportamentali come il sonno, la regolazione della temperatura, la respirazione e i modelli di onde cerebrali, che sono tutti regolati dalla rete neuroendocrina. Molti di questi aspetti delle funzioni cerebrali sono noti per essere compromessi nell’autismo, come il sonno e i modelli di onde cerebrali.
Secondo la FDA, i vaccini rappresentano una categoria particolare di farmaci come sono generalmente somministrati agli individui sani. Ulteriormente, secondo l’FDA, “questo pone un accento significativo sulla loro sicurezza nel vaccinarsi“.
Mentre la FDA ha impostato un limite massimo per l’alluminio nei vaccini a non più di 850mg per dose, è importante notare che tale limite è stato selezionato empiricamente da dati che mostrano che l’alluminio in tale quantità migliora l’antigenicità dei vaccini, senza prendere in considerazione la sicurezza per il vaccinato.
Dato che le prove scientifiche per indicare che la sicurezza del vaccino non sono così saldamente stabilite come spesso si crede, sembrerebbe sbagliato consigliare escludere le vaccinazioni pediatriche come possibile causa di eventi avversi sviluppo neurologico a lungo termine, compresi quelli associati con l’autismo.
3. Uno studio pubblicato nel Journal of Toxicology and Environmental Health, Parte A, una questione attuale, presso l’Università di New York mostra come i ricercatori sospettano che sono necessari uno o più fattori ambientali perché l’autismo si sviluppi, indipendentemente dal fatto che degli individui abbiano una predisposizione genetica o meno.
Hanno determinato che uno di quei fattori potrebbe essere la “batteria di vaccinazioni che i bambini ricevono.” I ricercatori hanno trovato una relazione positiva e statisticamente significativa tra autismo e vaccinazioni. Hanno determinato che maggiore la percentuale di bambini che ricevono i vaccini raccomandati, maggiore la prevalenza di autismo. Un aumento dell’1% di vaccinazioni è stato associato ad ulteriori 680 bambini che hanno l’autismo. I risultati suggeriscono che i vaccini possono essere collegati all’autismo e incoraggiano uno studio più approfondito prima di continuare a somministrare questi vaccini.
4. Uno studio pubblicato sul Journal of Toxicology dal Dipartimento di Neurochirurgia presso il Methodist Neurological Institute di Houston ha dimostrato che l’ASD è una malattia causata da un problema nello sviluppo del cervello. Hanno osservato le cellule B e i loro livelli di sensibilità al thimerosal (mercurio), un additivo comunemente utilizzato in molti vaccini.
Hanno stabilito anche che i pazienti con ASD hanno una sensibilità al thimerosal che limiterebbe la proliferazione delle cellule, come generalmente osservato dopo la vaccinazione. La ricerca mostra che le persone che hanno questa ipersensibilità al timerosal potrebbero essere rese da tale ipersensibilità altamente sensibili a tossine come il thimerosal, e che gli individui con un difetto mitocondriale lieve possono essere influenzati dal thimerosal. Il fatto che le cellule B dei pazienti con ASD presentano ipersensibilità al thimerosal ci dice qualcosa.
5. Uno studio pubblicato sul Journal of Scienze Biomediche ha stabilito che l’autoimmunità al sistema nervoso centrale, può giocare un ruolo causale nell’autismo. I ricercatori hanno scoperto che, poiché molti bambini autistici hanno elevati livelli di anticorpi contro il morbillo, si dovrebbe condurre uno studio sierologico sugli autoanticorpi del morbillo-parotite-rosolia (MMR) e della proteina basica della mielina (MBP).
Hanno usato campioni di siero di 125 bambini autistici e hanno controllato 92 bambini. La loro analisi ha mostrato un significativo aumento del livello di anticorpi MMR nei bambini autistici. Lo studio conclude che i bambini autistici hanno avuto una risposta anticorpale inappropriata o anormale alla MMR. Lo studio ha determinato che l’autismo potrebbe essere il risultato di una infezione da morbillo atipico che produce sintomi neurologici in alcuni bambini. La fonte di questo virus potrebbe essere una variante di MV, o potrebbe essere il vaccino MMR.
6. Uno studio pubblicato negli Annals of Clinical Psychiatry suggerisce che l’autismo è probabilmente innescato da un virus, e che il virus del morbillo (MV e / o vaccino MMR) potrebbe essere un ottimo candidato. Esso supporta l’ipotesi che una risposta autoimmune causata virus può giocare un ruolo causale nell’autismo.
7. Uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha determinato che una maggiore vulnerabilità allo stress ossidativo e diminuita capacità di metilazione possono contribuire allo sviluppo e la manifestazione clinica di autismo. E’ ben noto che le infezioni virali causano un aumento dello stress ossidativo. La ricerca suggerisce che i metalli pesanti, compresi quelli che si trovano in molti vaccini sono direttamente coinvolti nell’aumento dello stress ossidativo.
8. Uno studio pubblicato dal Dipartimento di Scienze Farmaceutiche presso la Northeastern University di Boston ha determinato che un insolito percorso di segnalazione di un fattore di crescita regola l’attività dell’enzima sintasi della metionina (MS) e quindi modula le reazioni di metilazione. La potente inibizione di questo percorso causata da etanolo, piombo, mercurio, alluminio e thimerosal suggerisce che può essere un target importante delle tossine dello sviluppo neurologico. Puoi saperne di più sul collegamento MS/autismo qui
9. Uno studio pubblicato nel Journal of Child Neurology ha esaminato la questione riguardo a ciò che sta portando all’apparente aumento dell’autismo. I ricercatori hanno dichiarato che se non vi è alcun legame tra autismo e mercurio, è chiaro che i primi rapporti sulla questione non stanno falsamente affermando che non esiste alcun collegamento. I ricercatori hanno determinato che esiste una relazione significativa tra i livelli di mercurio nel sangue e la diagnosi di disturbi dello spettro autistico.
10. Uno studio pubblicato nel Journal of Child Neurology ha reso noto che i disturbi dello spettro autistico possono essere associati a disfunzione mitocondriale. I ricercatori hanno stabilito che i bambini che hanno disfunzioni correlate al metabolismo energetico cellulare mitocondriale potrebbero essere più inclini a subire una regressione autistica tra i 18 e i 30 mesi di età se hanno anche infezioni o vaccinazioni allo stesso tempo.
11. Uno studio condotto dal Massachusetts General Hospital presso il Centro per l’Analisi morfometrica dal dipartimento di Neurologia Pediatrica illustra come il cervello di persone affette da autismo ha una crescita sostenuta poco dopo la nascita e poi lenta nella crescita pochi anni più tardi. I ricercatori hanno stabilito che l’infiammazione neurologica sembra essere presente nel tessuto cerebrale autistico dall’infanzia fino all’età adulta.
In questo estratto dello studio si legge:
Stress ossidativo, infiammazione del cervello e microgliosi* (accumulo di cellule micriogliali – vedi mia nota – n.d.t) sono stati ben documentati in associazione a esposizioni tossiche che includono vari metalli pesanti.
La consapevolezza che il cervello, così come le condizioni mediche di bambini con autismo possono essere condizionati da anomalie biomediche croniche come l’infiammazione, apre la possibilità che interventi biomedici significativi sono possibili ben oltre l’area circoscritta della neuroplasticità massima nella prima infanzia perché è la base per ritenere che tutti i deficit possono essere attribuiti a stabilite alterazioni precoci dello sviluppo della norepinefrina.
* Microglia: Le cellule della microglia sono un tipo di cellule della glia che si occupano della prima e principale difesa immunitaria attiva nel sistema nervoso centrale (SNC). Le microglia costituiscono il 20% della popolazione totale di cellule gliali all’interno del cervello.
12, uno studio condotto dal Dipartimento di Pediatria presso l’Università dell’Arkansas ha stabilito che la citotossicità indotta dal thimerosal è stata associata con l’esaurimento del glutatione intracellulare (GSH) in entrambe le linee cellulari. Lo studio evidenzia come molti vaccini sono risultati neurotossici, in particolare per lo sviluppo del cervello. L’esaurimento del GSH è comunemente associato all’autismo. Sebbene il thimerosal sia stato rimosso dalla maggior parte dei vaccini per bambini, è ancora presente nei vaccini influenzali dato alle donne in gravidanza, agli anziani e ai bambini nei paesi in via di sviluppo.
13. Uno studio pubblicato nella Public Library of Science (PLOS) ha stabilito che l’elevazione dello stress ossidativo periferico è coerente con, e può contribuire a più gravi menomazioni funzionali nel gruppo ASD. Sappiamo che lo stress ossidativo è innescato da metalli pesanti, come quelli contenuti in diversi vaccini.
14. Uno studio condotto dal University of Texas Health Science Center dal Dipartimento di Medicina della Famiglia e della Comunità ha stabilito che per ogni 1.000 libbre (kg 28,350) di mercurio rilasciato nell’ambiente, c’è stato un aumento del 43% del tasso di servizi di educazione speciale e un aumento del 61% del tasso di autismo. I ricercatori hanno sottolineato che erano necessarie ulteriori ricerche per quanto riguarda l’associazione tra il mercurio rilasciato nell’ambiente e disturbi dello sviluppo come l’autismo.
15. Uno studio pubblicato sull’International Journal of Toxicology ha stabilito che alla luce della plausibilità biologica del ruolo del mercurio nei disturbi dello sviluppo neurologico, il presente studio fornisce ulteriori indicazioni circa un possibile meccanismo attraverso il quale le esposizioni al mercurio precoce potrebbero aumentare il rischio di autismo.
16. Uno studio pubblicato nel Journal of Toxicology e salute ambientale ha stabilito che l’esposizione al mercurio può innescare disfunzioni immunitarie, sensoriali, neurologiche, motorie e comportamentali simili ai tratti che definiscono o che sono associati con l’ASD. Sulla base di diagnosi differenziali, 8 di 9 pazienti esaminati erano stati esposti a significative esposizioni di mercurio da thimerosal contenuto nei preparati vaccinali durante il loro periodo di sviluppo fetale/infantile.
Questi bambini, in precedenza normali bambini durante lo sviluppo, sono stati affetti da encefalopatie innescate dal mercurio che si manifestano con sintomi clinici compatibili con la regressione da ASD. Evidenze di intossicazione da mercurio dovrebbero essere considerate nella diagnosi differenziale come un contributo ad alcune regressioni causate da ASD.
17. Uno studio pubblicato dalla US National Library of Medicine condotto dall’University of Texas Health Science Centre sospetta che persistenti esposizioni a basso dosaggio a vari agenti tossici ambientali, tra cui il mercurio, che si verificano durante le aree circoscritte critiche dello sviluppo neurale nei bambini geneticamente predisposti, possono aumentare il rischio di disturbi dello sviluppo come l’autismo.
18. Uno studio condotto dal Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia presso l’Università della Scuola di Medicina di Pittsburgh ha reso noto che i macachi sono comunemente utilizzati in test di sicurezza pre-clinico dei vaccini. (Noi di Collective Evolution non supportiamo test animali, riteniamo che ci sia già una grande quantità di evidenze e di ricerche, che hanno evidenziato l’esistenza di collegamenti con i vaccini, in cui alcuni animali sono stati utilizzati per dimostrarlo).
L’obiettivo di questo studio era di confrontare la cognizione e il comportamento nella prima infanzia con le dimensioni dell’amigdala e i legami di oppioidi (opioid binding) nei macachi rhesus ai quali vengono iniettati i vaccini raccomandati. Il modello animale, sul quale vengono fatti i primi test sulle conseguenze comportamentali, funzionali e neuromorfometriche della sequenza dei vaccini nell’infanzia, mimica alcune anomalie neurologiche di autismo.
Questi risultati sollevano importanti questioni di sicurezza, fornendo un modello potenziale per esaminare aspetti della causalità e della patogenesi della malattia nei disturbi acquisiti del comportamento e dello sviluppo.
19. Uno studio condotto dal Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica alla George Washington University School of Public Health ha determinato che un numero significativamente aumentato dei rapporti dei tassi è stato osservato riguardo ai disturbi autistici e dello spettro autistico a seguito di esposizione al mercurio da thimerosal contenuti nei vaccini.
20. Uno studio pubblicato sulla rivista Cell Biology e Tossicologia dalla Kinki University in Osaka, Giappone, ha stabilito che, in combinazione con la patologia cerebrale osservata in pazienti con diagnosi di autismo, il presente studio contribuisce a sostenere l’eventuale plausibilità biologica per come l’esposizione a basse dosi al mercurio dai vaccini contenenti thimerosal possono essere associati con l’autismo.
21. Uno studio pubblicato dalla rivista Lab Medicine ha stabilito che le vaccinazioni possano essere uno dei fattori scatenanti per l’autismo. I ricercatori hanno scoperto che i dati sostanziali dimostrano anomalie immunitarie in molti bambini autistici coerente con la resistenza ridotta alle infezioni e l’attivazione di risposte infiammatorie e autoimmuni. Una resistenza (del sistema immunitario) compromessa può predisporre a danni da vaccino nell’autismo.
22. Uno studio pubblicato sulla rivista Neurochemical Research ha stabilito che dal momento che un eccessivo accumulo di glutammato extracellulare è collegato con eccitotossicità, i dati raccolti implicano che l’esposizione neonatale a vaccini contenenti thimerosal potrebbe indurre lesioni cerebrali eccitotossici, che si evolvono in disturbi dello sviluppo neurologico.
Fonti sull’Autismo
Tutte le fonti non elencate qui di seguito sono elencate lungo l’articolo ed evidenziate e linkate.
(1)Maggiori azionisti della GlaxoSmithKline
(2)Maggiori azionisiti della Time Warner Inc.
(3)Maggiori azionisti della General Electric Company (GE)
(4) Maggiori azionisti della Pfizer Inc. (PFE)
(5)Vaccines and Autism: A Tale of Shifting Hypotheses
(6) A Review of Compensated Cases of Vaccine-Induced Brain Injury
(7)Courts Rule MMR & Thimerosal Containing Vaccines Caused Autism & Brain Damage
Fonte del presente articolo tradotto
Scientific Evidence Suggests The Vaccine-Autism Link Can No Longer Be Ignored
Autore dell’articolo originale
Mi sono unito al team di CE nel 2010 poco dopo aver finito l’università e sono grato per il fatto che sono stato in grado di farlo fin dall’inizio :) Ci sono molte cose che accadono sul pianeta che non risuonano con me, e volevo fare qualcosa dove potessi giocare un ruolo nel creare cambiamenti. E’ stato bello fare grandi cambiamenti nella mia vita e creare consapevolezza e non vedo l’ora di fare più progetti che portano ancora oltre consapevolezza azione e attuazione. Quindi rimanete sintonizzati:) arjun@collective-evolution.com