Oggi, 2021, è probabile che non siano più la terza causa di morte, ma la prima causa.
di Barbara Starfield, M.d. (2000) – Traduzione di Luciano Gianazza – www.medicinenon.it
Iniziativa Di Educazione Sanitaria Mondiale
Prima ti ignorano,
Poi ridono di te,
Poi ti combattono,
Poi vinci.
Mahatma Gandhi
Sommario di Kah Ying Choo
Questo articolo del Journal of the American Medical Association fa luce sul fallimento del Sistema Sanitario Americano nel fornire una cura medica decente agli Americani.
Nonostante i costi crescenti della sanità che forniscono l’illusione che la sanità migliori, il popolo americano non gode di buona salute, rispetto alle altre nazioni industrializzate. Fra tredici paesi compreso il Giappone, la Svezia, la Francia ed il Canada, gli Stati Uniti sono al dodicesimo posto, basandoci sul conteggio di 16 indicatori di salute quali le aspettative della vita, la media del basso peso dei neonati e la mortalità infantile.
In un altro confronto segnalato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha usato una serie differente di indicatori di salute, di nuovo gli Stati Uniti sono andati male collocandosi quindicesimi fra 25 nazioni industrializzate.
Anche se molta gente attribuisce la scarsa salute alle cattive abitudini degli Americani, Starfield precisa che gli Americani non conducono uno stile di vita tanto malsano in confronto ad altre nazioni. Per esempio, soltanto il 28 per cento della popolazione maschile degli Stati Uniti fuma, affermandosi quindi al terzo posto fra le 13 nazioni industrializzate nella categoria con meno fumatori.
Gli Stati Uniti inoltre hanno realizzato un alto punteggio (quinto posto) per il minor consumo dell’alcool. Nella categoria maschile fra i 50 – 70-enni, gli Stati Uniti sono al terzo posto per quanto riguarda la concentrazione media più bassa di colesterolo fra 13 nazioni industrializzate.
Di conseguenza, la percezione che la salute malferma degli americani sia un risultato delle loro cattive abitudini sanitarie è falsa:
- 12.000 morti all’anno dovute a operazioni chirurgiche inutili
- 7000 morti all’anno dovute ad errori nelle prescrizioni di farmaci in ospedale
- 20.000 morti all’anno dovute ad errori di vario genere in ospedale
- 80.000 morti all’anno dovute a infezioni contratte in ospedale
- 106.000 morti all’anno dovute gli effetti negativi di farmaci
Più significativamente, il sistema medico ha svolto un grande ruolo nell’insidiare la salute degli Americani. Secondo vari studi di ricerca negli ultimi dieci anni, un totale di 225.000 Americani all’anno sono morti come conseguenza dei trattamenti medici ricevuti:
Quindi, le morti indotte dal Sistema Sanitario Americano sono la terza causa di morte negli Stati Uniti, dopo le malattie di cuore ed il cancro.
Uno dei problemi chiave del sistema sanitario degli Stati Uniti consiste nel fatto che 40 milioni di persone non hanno diritto all’assistenza sanitaria. Le differenze sociali ed economiche, che sono una parte integrante della società americana, sono replicate nella ineguaglianza del diritto di accedere al sistema di assistenza sanitaria. Essenzialmente, le famiglie di condizione socio-economica bassa sono tagliate fuori dalle possibilità di poter ricevere un’assistenza sanitaria decente.
Citando queste statistiche, Starfield evidenzia la necessità di esaminare il tipo di assistenza sanitaria fornito alla popolazione degli Stati Uniti. Il paradigma della medicina tradizionale che enfatizza l’uso delle prescrizioni dei farmaci ed il trattamento medico non solo non è riuscito a migliorare la salute degli Americani, ma ha anche condotto verso il declino il benessere generale degli Americani.
Il confronto fatto da Starfield dei sistemi medici del Giappone e degli Stati Uniti evidenzia le differenze fondamentali nei diversi metodi di approccio al trattamento. Diversamente dagli Stati Uniti, il Giappone ha la popolazione più sana fra le nazioni industrializzate. Invece di contare su sofisticata tecnologia e personale specializzato per il trattamento medico come negli Stati Uniti, il Giappone usa solamente la relativa tecnologia per gli scopi diagnostici. Per di più, in Giappone, i membri della famiglia, piuttosto che il personale dell’ospedale, sono coinvolti nella cura dei pazienti.
Il successo del sistema sanitario giapponese testimonia la necessità urgente per gli Americani di cambiare il loro approccio filosofico alla salute e alle cure mediche. Ricorrendo ciecamente ai farmaci, alla chirurgia, alla tecnologia ed all’establishment medico, il sistema sanitario americano ha fatto più danni che bene alla popolazione degli Stati Uniti.
L’articolo di Starfield è di inestimabile valore per la rivelazione degli effetti catastrofici dei trattamenti medici forniti al popolo americano. Per migliorare il sistema sanitario, i legislatori americani e le istituzioni sanitarie devono adottare un approccio completo ed esauriente ed esaminare criticamente il fallimento del paese più ricco nel mondo di fornire un’assistenza sanitaria decente per la sua gente.
Riferimenti:
Starfield, B. (2000, Il 26 Luglio). La salute degli Stati Uniti è realmente la migliore del mondo?
Journal of the American Medical Association, 284(4), 483-485.
World Health Education Initiative