Negli anni ’60 ero affascinato dal Dr. Kildare e non perdevo una puntata della serie televisiva. Mi sedevo con il mento appoggiato sul palmo delle mani e i gomiti sul tavolo vicino a mia madre, anche lei un’affezionata fan che segretamente sperava che diventassi un Dr. Kildare, (meno male che il suo desiderio non è stato esaudito!) e guardavo il carismatico e generoso dottore, pieno di gratitudine verso una persona che aveva dedicato la sua vita a salvare vite umane, spesso dimenticando che era una favola e di fatto un’azione di propaganda. Allora si sentiva ancora parlare del medico che svolgeva una missione, o per lo meno credeva sinceramente di svolgerla. L’incanto si sgretolò nel corso degli anni man mano che la verità emergeva dai veli che toglievo e, nonostante resistessi per impedire la distruzione di quello che per me era un ideale, alla fine dovetti arrendermi di fronte all’evidenza dei fatti.
La disinformazione, la propaganda e le credenze sono così profondamente radicate in questa civiltà che molte persone credono che i Dr Kildare siano un modello di medico da elogiare. Questo è vero quando il medico svolge la sua pratica per risolvere situazioni di emergenza, di pronto soccorso. Al di là di questo è la Natura a cui spetta il compito di curare.
E di disintossicare il corpo da eventuali farmaci usati durante azioni di pronto soccorso.
I medici che in buona fede prescrivono pillole, prendono in mano una siringa o il bisturi, al di fuori dei casi di emergenza, sono la dimostrazione che anch’essi sono effetto della disinformazione e della propaganda inculcata da chi prospera sul mercato della malattia.
Il successo del serial del Dr Kildare, e oggi dei serial del genere E.R. (Emergency Room, ambientata nel pronto soccorso del Chicago hospital), è dovuto alla rappresentazione di scene di soccorso d’emergenza, che anche nella realtà effettivamente si concludono con il salvataggio di vite in altri modi impossibile.
Non altrettanto successo riscuoterebbe un serial sul tema della chemioterapia, che si conclude con la morte preceduta da una disperata agonia. Sono due realtà diverse, la prima degna di supporto e approvazione, la seconda deprecabile.
Molti casi di emergenza sono in realtà condizioni iatrogene, in quanto sono diventati casi di emergenza a seguito di mancanza di consigli di prevenzione (adottare una dieta alimentare sana, praticare esercizio fisico, evitare autolesionismi come fumare e bere alcool, consumare droghe, ecc), ovvero quando il medico si è limitato a ridurre sintomi tramite prescrizioni di farmaci e il paziente è gradualmente peggiorato fino a quando è diventato un “caso di emergenza”
La medicina comunque potrebbe riscattarsi, se riuscisse e avesse la volontà di liberarsi dal giogo delle case farmaceutiche, in quanto la conoscenza acquisita da effettivi studi e ricerche potrebbe essere utile, per esempio, per individuare carenze e rimediarvi con adeguati consigli dietetici e salutistici, lasciando ampio spazio alla medicina naturale.
Non così per la psichiatria. Nel sito Medicinenon.it ho pubblicato diversi articoli che evidenziano che la psichiatria, oltre a non aver alcun fondamento scientifico, nemmeno funziona, anzi è fonte di guai irreparabili per il singolo e difficili da riparare a livello sociale senza un grande sforzo da parte di coloro che hanno a cuore la sorte dell’umanità.
Nonostante la pubblicazione di questi articoli, ricevo per email, oltre a complimenti per le informazioni che il sito contiene, richieste di consigli, che fra l’altro non posso dare non essendo medico, per risolvere, con un qualche tipo di integratore, dei disturbi fisici, chiedendomi anche se tali integratori possono essere controindicati nel caso di psicofarmaci che “devono” prendere, avendo uno fra i tanti “disturbi” psichiatrici elencati nel DSM-IV (quarta versione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali).
Personalmente, spero di non essere l’unico, se fossi un lettore che crede nei benefici della psichiatria alla stregua di un bambino che crede che i doni a natale li porta Gesù bambino, dopo aver letto tutti gli articoli di Medicinenon.it sulla psichiatria, contenenti dati veri e verificabili, non mi sognerei di mettere piede nello studio di uno psichiatra o di uno psicologo che prescrive antidepressivi, prozac, ecc. Ma a quanto pare il condizionamento è tale che pare che gli articoli intaccano appena il guscio della programmazione a cui siamo soggetti da sempre.
A questo punto propongo la visione di alcuni brevi video, seppur reperibili da più parti nel web, tutti nella stessa pagina dove sia facile ritornarvi. Questi 5 video sono una evidenza di cos’è la psichiatria. E’ comunque solo la punta dell’iceberg. Alcuni soggetti sono già trattati nei miei articoli, e le immagini che vedrai aggiungono consistenza, qualora la ritenessi necessaria.
Vorrei che ti ponessi una domanda, dopo aver visto i 5 video: “Se fossi un politico, ti impegneresti al fine di proibire la somministrazione, di psicofarmaci almeno ai bambini?”
Se la risposta è SI, allora vorrei che ti ponessi anche questa domanda: “Perché i nostri politici, di qualsivoglia partito o fazione, a parte le chiacchiere, non lo stanno facendo?”
I video sono in inglese con i sottotitoli in italiano.